geostorie

Bollettino e Notiziario
del Centro Italiano per gli
Studi Storico-Geografici

«Geostorie. Bollettino e Notiziario del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici»
ISSN 1593-4578 (Print) 2723-9950 (Online)
Direttore scientifico e Direttore responsabile: Annalisa D’Ascenzo

Dal 2018 «Geostorie» è rivista di Classe A per i Gruppi scientifico disciplinari 10/ARCH-01 Archeologia, 11/GEOG-01 Geografia, 14/GSPS-04 Storia internazionale e studi di area, 14/GSPS-08 Sociologia dei processi economici, del lavoro, dell’ambiente e del territorio (già Settori scientifico disciplinari 10/A1 Archeologia, 11/B1 Geografia, 14/B2 Storia delle relazioni internazionali, delle società e delle istituzioni extraeuropee, 14/D1 Sociologia dei processi economici, del lavoro, dell’ambiente e del territorio) e scientifica per le Aree 08, 10, 11, 14 (ANVUR).

«Geostorie» è un periodico scientifico, tutti gli articoli pubblicati prevedono la revisione a doppio cieco.

La rivista

«Geostorie» è la rivista ufficiale del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici. Dal numero 1-2 del 2000 ha preso il posto del «Notiziario del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici», che aveva iniziato le sue pubblicazioni con il numero 0 nel 1992. La nuova copertina (uno stralcio del Planisfero di Vesconte Maggiolo, conservato a Fano presso la Biblioteca Federiciana) ha sottolineato il passaggio.

In linea con le aree tematiche in cui il Centro si articola, accoglie contributi, saggi e ricerche sulla storia della cartografia, della geografia, dei viaggi e delle esplorazioni, sulla geografia storica e sull’applicazione delle fonti geostoriche all’analisi e alla pianificazione territoriale.

La rivista, per sua stessa natura, si caratterizza per l’impostazione geostorica dei lavori pubblicati, ma è aperta a ospitare proposte innovative che vogliano presentare punti di vista, metodologie e approcci che amplino la prospettiva, offrano nuovi indirizzi di ricerca, differenti modalità di diffondere la cultura e le ricerche, sia sotto l’aspetto tecnologico che più prettamente divulgativo.

«Geostorie» ha da sempre uno spiccato interesse per gli studi inter e multidisciplinari e per l’ibridazione delle conoscenze.

Tutti i soci e i cultori delle discipline geostoriche e geografiche i cui lavori abbiano attinenza con le tematiche del CISGE possono proporre i propri saggi per la pubblicazione.

La proprietà dei saggi e delle pubblicazioni in genere appartiene al Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici. Nei limiti di legge, ne è consentito l’utilizzo a fini di studio e ricerca previa indicazione dei necessari e completi riferimenti bibliografici, sia per le citazioni puntuali, che per le traduzioni, i riassunti, le bibliografie. È fatto assoluto divieto di riproduzione, riproposizione, modifica o utilizzo a fini commerciali ed economici in genere. Il diritto d’autore in Italia è regolato dal Codice Civile, libro quinto, titolo IX, capo I, artt. 2575-2583 e dalla legge n. 633 del 22 aprile 1941, “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio” (G.U. n. 166 del 16 luglio 1941) e successive modificazioni.

La condivisione su piattaforme online è vincolata all’indicazione dell’url originale dell’articolo.

Direttore scientifico e responsabile

Annalisa D’Ascenzo (Università Roma Tre)

Annalisa D’Ascenzo (Università Roma Tre)

Gianluca Casagrande (Università Europea di Roma)

Filiberto Ciaglia (Università La Sapienza di Roma)

Arturo Gallia (Università Roma Tre)

Stefano Piastra (Università di Bologna)

Paola Pressenda (Università di Torino)

Luisa Spagnoli (CNR-ISEM)

Jean-Marc Besse (Université Paris 1 – Panthéon-Sorbonne)

Claudio Cerreti (Università Roma Tre)

Annalisa D’Ascenzo (Università Roma Tre)

Elena Dai Prà (Università di Trento)

Pierluigi De Felice (Università di Salerno)

Graziella Galliano (Università di Genova)

Carlo Alberto Gemignani (Università di Parma)

David González Cruz (Universidad de Huelva)

Anna Guarducci (Università di Siena)

Evangelos Livieratos (Aristotle University of Thessaloniki-ICA)

Carla Masetti (Università Roma Tre)

Carme Montaner (Institut Cartogràfic i Geològic de Catalunya)

María Montserrat León Guerrero (Universidad de Valladolid)

Paola Pressenda (Università di Torino)

Leonardo Rombai (Università di Firenze)

Luisa Rossi (Università di Parma)

Massimo Rossi (Fondazione Benetton Studi e Ricerche)

Silvia Siniscalchi (Università di Salerno)

Luisa Spagnoli (ISEM- CNR)

Charles Watkins (University of Nottingham).

Steinar Aas (Nord Universitet), Fabio Amato (Università di Napoli l’Orientale), Corradino Astengo († Università di Genova), Vincenzo Aversano (Università di Salerno), Camillo Berti (Università di Firenze), Roberta Biasillo (Utrecht University), Luca Bonardi (Università di Milano Statale), Edoardo Boria (Università La Sapienza di Roma), Philippe Boulanger (Editor en chief «Pour la science»), Guido Candiani (Università di Padova), Andrea Cantile (Università di Firenze), Sara Carallo (Università Roma Tre), Luisa Carbone (Università di Viterbo), Gianluca Casagrande (Università Europea di Roma), Laura Cassi (Università di Firenze), Alberta Cazzani (Politecnico di Milano), Eva Chodejovská (Moravian Library), Antonio Clericuzio (Università Roma Tre), Simonetta Conti (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”), Michael P. Conzen (University of Chicago), Flavia Cristaldi (Università La Sapienza di Roma), Maurizio Cutini (Università Roma Tre), José Miguel Delgado Barrado (Universidad de Jaén), Fabio Fatichenti (Università di Perugia), Laura Federzoni (Università di Bologna), Viviana Ferrario (Università IUAV di Venezia), Luciano Formisano (Università di Firenze), Nicola Gabellieri (Università di Trento), Luigi Gaffuri (Università de L’Aquila), Dario Gaggio (University of Michigan), Chiara Gallanti (Centro di Ateneo per i musei, Università di Padova), Michaël Gasperoni (CNRS, Sorbonne Université), Massimiliano Grava (Università di Pisa), Carlo Gemignani (Università di Parma), Chiara Luna Ghidini (Università di Napoli l’Orientale), Claudio Greppi (Università di Siena), Alice Ingold (Centre de Recherches Historiques EHESS-CNRS), Dario Internullo (Università Roma Tre), Luis Carlos Jimenez (Universidad Nacional de Colombia), Fabio Lando (Università di Venezia Ca’ Foscari), Sandra Leonardi (Sapienza Università di Roma), Manuel Llomas Cortés (Universidad de Valencia), Daniele Lorusso (Università di Milano Statale), Giancarlo Macchi Janica (Università di Siena), Marco Maggioli (IULM di Milano), Maria Mancini (Università Roma Tre), Giorgio Mangani (Università di Bologna), Elio Manzi (Università di Palermo), Davide Mastrovito (Università Roma Tre), Ernesto Mazzetti (Università di Napoli), Jean Paul Métailié (Directeur de Recherche CNRS), Francesco Micelli (Università di Udine), Paolo Militello (Università di Catania), Andrea Miroglio (Università di Genova), Giuseppe Muti (Università dell’Insubria), Antonio J. Ortiz Villarejo (Universidad de Jaén), Elisabetta Pallottino (Università Roma Tre), Mauro Pascolini (Università di Udine), Susanna Passigli (Università Roma Tre), Valentina Pavan (ARPAE Emilia-Romagna), Mary Pedley (UM Clements Library), Marco Petrella (Università del Molise), Pietro Piana (Università di Genova), Stefano Piastra (Università di Bologna), Matteo Proto (Università di Bologna), Massimo Quaini († Università di Genova), Roberto Reali (Dipartimento Scienze bio-agroalimentari, CNR), Andrea Riggio (Università di Cassino), Sandro Rinauro (Università di Milano Statale), Giuseppe Rocca (Università di Genova), Antonello Romano (Università di Siena), Leonardo Rombai (Università di Firenze), Maria Ronza (Università degli Studi di Napoli “Federico II”), Adriano Ruggeri (Archivio di Stato di Roma), Renato Sansa (Università della Calabria), Chiara Santini (Università di Torino), Guglielmo Scaramellini (Università di Milano Statale), Kurt Scharr (Universität Innsbruck), Juliette Mary A. Seimplatton (Petrus Apianus’ Academy), Silvia Siniscalchi (Università di Salerno), Ernst Steinicke (Universität Innsbruck), Maria Luisa Sturani (Università di Torino), Francesco Surdich († Università di Genova), Massimiliano Tabusi (Università per stranieri di Siena), Marcello Tanca (Università di Cagliari), Emiliano Tolusso (Università Statale Milano), Anna Trono (Università del Salento), Vladimiro Valerio (Università IUAV di Venezia), Francesco Vallerani (Università di Venezia Ca’ Foscari), Mauro Varotto (Università di Padova), Nicolas Verdier (CNRS-Directeur d’études EHESS), Marcello Verga (Università di Firenze), Giacomo Zanibelli (Università Federico II Napoli), Giacomo Zanolin (Università di Genova).

Scrivere su Geostorie: cose da sapere

Codice etico

Il codice etico di «Geostorie» è basato sul COPE’s Best Practice Guidelines for Journal Editors (http://publicationethics.org/files/u2/Best_Practice.pdf).
È necessario che tutte le parti coinvolte nel processo di pubblicazione della rivista (autori, Comitato di coordinamento, Comitato scientifico, Comitato editoriale, redattori, revisori, editore) conoscano e condividano i seguenti requisiti etici.

Decisioni sulla pubblicazione La responsabilità della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti attiene al Comitato editoriale di «Geostorie» che, per prendere tale decisione, si confrontano e consultano con i referee.

Correttezza I Comitati valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.

Riservatezza Il Comitato editoriale, in particolare nella figura del Direttore responsabile, si impegna a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore e ai revisori.

Conflitto di interessi e divulgazione Il Comitato editoriale si impegna a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’autore.

Contributo alla decisione editoriale La revisione a doppio cieco è una procedura che aiuta il Comitato editoriale ad assumere decisioni sugli articoli proposti e consente all’autore/i di migliorare il proprio contributo.

Rispetto dei tempi Il revisore che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente al Comitato editoriale.

Riservatezza Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione del Comitato editoriale.

Oggettività La revisione deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’autore/i è inopportuno. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi e a non utilizzare formule che possano apparire offensive.

Indicazione di testi I revisori si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Il revisore deve inoltre segnalare ai redattori eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.

Conflitto di interessi e divulgazione Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di revisione devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali, pur essendo anonimo l’autore/i, possa sussistere un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore/i stesso e/o con la sua istituzione di appartenenza.

Accesso e conservazione dei dati Se il Comitato editoriale lo ritiene opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.

Originalità e plagio Gli autori, nel presentare un loro testo perché sia pubblicato, dichiarano implicitamente di avere composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti L’autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista è un comportamento eticamente non corretto e inaccettabile.

Indicazione delle fonti L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo.

Paternità dell’opera Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto.

Nel caso di contributi scritti a più mani, è responsabilità dell’autore che invia il testo alla rivista l’avere correttamente indicato i nomi di tutti i coautori e l’averne ottenuto l’approvazione della versione finale dell’articolo e il consenso alla pubblicazione in «Geostorie».

Conflitto di interessi e divulgazione La presentazione di un testo per la pubblicazione in «Geostorie» implica, da parte di tutti gli autori, che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori sono tenuti a indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo.

Errori negli articoli pubblicati Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante è tenuto a informare tempestivamente il Comitato editoriale e a fornire tutte le informazioni necessarie per segnalare le doverose correzioni.

Il CISGE, nell’ambito del coordinamento del SOGEI, ha adottato il software antiplagio comune alle altre Riviste delle associazioni geografiche italiane. L’idea è quella di promuovere, in modo coordinato tra tutti i sodalizi, una forte azione di deterrenza contro pratiche scorrette, come il plagio, e di isolare ed escludere i comportamenti sconvenienti. Un aspetto rilevante è quello della tutela dell’etica della ricerca, dell’adozione di strumenti condivisi e strategie di trasparenza e comunicazione. È quindi doveroso informare dettagliatamente la Comunità sulle procedure che le Riviste SOGEI hanno concordemente deciso di adottare.

ANTIPLAGIO: Le Riviste utilizzano di routine su tutte le proposte di pubblicazione ricevute un comune software antiplagio, dotato di un’ampia base-dati che sarà ulteriormente arricchita durante l’utilizzo. Il software può anche potenzialmente confrontare lo scritto testato con articoli pubblicati in lingue differenti, rilevando, dunque, eventuali proposte che dovessero risultare ampiamente basate su traduzioni. Il responso del software e il suo effetto sull’iter di pubblicazione, pur essendo tecnicamente derivanti da algoritmi di comparazione che possono fornire esiti quantitativi e riferimenti a eventuali fonti non citate, non sono automatici: eventuali segnalazioni, infatti, verranno attentamente studiate dalle redazioni e l’effetto sulla specifica proposta deriverà in ogni caso dalla puntuale e approfondita verifica effettuata. Le verifiche che dovessero segnalare un grave plagio saranno rese note (assieme ai chiarimenti eventualmente forniti dall’autore o autrice) alle redazioni di tutte le Riviste che adottano il sistema.

ANTI-DUPLICAZIONE: Al fine di evitare prassi improprie – che talvolta possono realizzarsi per delle mere sviste – come la contemporanea proposta dello stesso scritto a più di una redazione, le Riviste condividono un database delle proposte pervenute in grado di consentire rapidamente un raffronto di eventuali testi molto simili, e che riportano senza opportuna citazione ampi e ripetuti medesimi stralci, anche se sottoposti con titoli diversi. Si sottolinea che il processo di verifica, referaggio ed eventuale accettazione del testo per la pubblicazione resta totalmente in carico a ciascuna Rivista, così come ogni modalità operativa per il trattamento “interno” del testo (dalla verifica alla composizione).

È importante evidenziare come queste e altre modalità di collaborazione non discendano necessariamente da specifici fatti concreti, ma segnalino piuttosto la volontà e la capacità della comunità geografica di auto-regolamentarsi e organizzarsi per mantenere e rafforzare la qualità delle sue riviste scientifiche, di incentivare la più grande attenzione per l’etica della ricerca e di rendere sempre più trasparenti le prassi di pubblicazione.

Nei casi di plagi acclarati sfuggiti alla revisione e al software antiplagio, la Direzione ritira l’articolo e invita gli autori a non avvalersene nei concorsi e in tutte le procedure di valutazione.

I testi accolti in «Geostorie» nella sezione “Articoli” sono sottoposti alla lettura preventiva di revisori esterni con il criterio del “doppio cieco” (double-blind peer review).

Dopo il processo di referaggio i giudizi anonimi vengono inviati all’autore/agli autori che ne prende/dono visione e valuta/no le eventuali azioni correttive o gli interventi richiesti.

In caso di valutazione positiva o di limitate modifiche, l’autore/gli autori approntano il testo definitivo (comprensivo di tutti gli elementi richiesti) mettendolo a norma e rinviandolo alla redazione in formato Word. Le successive bozze vengono inviate dalla Redazione in formato pdf per le ultime verifiche.

Nell’apposita sezione “Proposte” la rivista accoglie lavori  con caratteristiche particolari, come confronti su volumi al centro di grande interesse e dibattito, expertise su prodotti geocartografici di pregio commissionati dal mercato antiquario ma con risvolti di rilievo sulla storia della cartografia, prime esperienze di scrittura di studenti particolarmente validi, sottoposti a un procedimento di revisione tra pari con criterio a singolo cieco (one-side blind).

All’autore/agli autori di ciascun articolo viene fornito l’estratto, ossia il pdf del saggio, e inviata copia del fascicolo all’indirizzo fornito.

referee che accettano la proposta di valutare un articolo, accolgono il codice etico di «Geostorie» che norma diritti e doveri delle parti coinvolte.

Per qualsiasi chiarimento gli interessati sono pregati di mettersi in contatto con la Redazione (redazione@cisge.it).

Proporre un testo

I soci sono invitati a collaborare alla realizzazione di «Geostorie» proponendo in pubblicazione articoli, note, rassegne bibliografiche, resoconti o annunci di iniziative (convegni, mostre e altro), notizie bibliografiche e recensioni.

La collaborazione non è retribuita e la sottomissione di articoli implica l’accettazione delle regole che normano la pubblicazione (come la peer review) e la condivisione del Codice etico.

Proporre un articolo

Coloro che propongono un saggio devono inviare alla Redazione, oltre al testo in formato .doc o .rtf con bibliografia alla fine dell’articolo, entrambi redatti secondo le Norme Redazionali, due riassunti (in italiano e in inglese o francese o spagnolo, massimo 1.500 battute), da tre a cinque parole chiave in italiano e in lingua. Le eventuali immagini (a 300 DPI minimo) devono pervenire in singoli file pronti per la stampa (quindi non inserite nel testo) corredate dalle loro didascalie e indicazione della posizione nel testo con eventuali richieste e diritti di riproduzione risolti dal proponente. Questi elementi sono valutati dai referee.

Gli autori i cui lavori superino il processo di referaggio si impegnano a produrre un testo aderente in tutto e per tutto alle Norme indicate, la Redazione interviene esclusivamente nell’allestimento del testo per la stampa secondo le proprie norme interne. I saggi che si discostino da tali norme non potranno essere avviati alla pubblicazione.

La responsabilità dei contenuti dei saggi, ivi comprese le immagini ed eventuali diritti d’autore e di riproduzione, è attribuita a ciascun autore.

Nella composizione dei fascicoli un elemento di cui si può tenere conto è la regolare iscrizione o meno al Centro.

Le dimensioni delle segnalazioni o note bibliografiche, salvo casi particolari, sono tra le 8.000 e le 10.000 battute, spazi inclusi. Le norme sono molto semplici, non c’è formattazione del testo, né bibliografia, né note a piè di pagina. In caso di volumi, per le citazioni puntuali (riportate fra caporali bassi) è raccomandata l’indicazione della pagina di riferimento (tra parentesi). È necessario riportare i dati dell’opera (Autore, Titolo, Luogo di edizione, Casa editrice, anno), oltre al nome del recensore.

Se si tratta di manifestazioni culturali e scientifiche si indica la natura (Mostra, Convegno, Seminario ecc.), il titolo dell’evento, luogo e data di svolgimento, oltre al nome della persona che segnala.

Esplora l’archivio Geostorie e consulta i volumi pubblicati

La modernizzazione della rivista «Geostorie» è costante nel tempo, anche seguendo le indicazioni dell’ANVUR, nella grafica e negli elementi informativi che accompagnano gli articoli proposti, con l’inserimento di riassunti in italiano e in una lingua straniera e delle parole chiave.

Chi fosse interessato ad uno specifico articolo, un tema o un autore può utilizzare la ricerca in archivio.